Processo tributario: come fatturare il rimborso delle spese legali

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PREMESSA

Con la riforma del processo tributario del 1992 si è visto una sostanziale modifica rispetto al passato. Infatti, prima del 1992 il processo tributario era un rito autonomo e svincolato dagli altri ordinamenti. Con la riforma del 1992 il rito tributario è sostanzialmente conforme al processo civile, tant’è che sono le stesse norme del D.Lgs. 546 del 1992 che richiamano la procedura civile.

Gli stessi Giudici derivano da carriere diverse, quali, ad esempio ex funzionari dell’Agenzia delle Entrate, Dottori Commercialisti, Geometri, Avvocati, ecc.

Nell’ultima riforma del 2022 introdotta dalla Legge 130 del medesimo anno, vediamo che la Magistratura tributaria sarà composta esclusivamente da Magistrati specializzati in diritto tributario.

Conseguenza dell’evoluzione procedurale dove si applica l’assioma procedura civile uguale procedura tributaria, la condanna al pagamento delle spese che, qualora sia vincitore il contribuente, queste sono a carico della P.A. Occorre distinguere il difensore che si qualifica:

  • come antistatario;
  • o semplice delegato all'incasso.

La differenza dei due ruoli comporta una distinzione nella fatturazione.

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