Dal 1° settembre una nuova udienza telematica

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Non saprei dire se sia un bene o un male l’evoluzione che ha avuto il processo tributario a seguito della riforma avvenuta con la Legge 31/8/2022, n. 130. Inserita nella legge di riforma del processo e della giustizia tributaria dello scorso anno, la nuova disciplina delle udienze telematiche riguarderà i ricorsi notificati a decorrere dal 1° settembre 2023. La materia, peraltro, forma oggetto anche degli obiettivi della delega fiscale, che mira a efficientare l'utilizzo dello strumento da remoto.

Rigole a regime dal 1° settembre

Prima di esaminare le modalità di svolgimento delle udienze tributarie, dobbiamo ricordare che il contenzioso tributario è un procedimento di natura “cartolare”. Infatti, il Giudice analizza i fatti di causa sulla base del ricorso e degli allegati prodotti.

Alle parti, il Legislatore, concede la possibilità di “richiedere” che la controversia sia discussa in “pubblica udienza”. Di conseguenza, la “pubblica udienza” è una deroga alla regola generale della “camera di consiglio” all’interno della quale il Giudice relatore espone i fatti di causa ed il Collegio delibera in merito. A seguito della riforma del processo tributario, introdotta dalla Legge 130/2022, è introdotta la figura del “Giudice monocratico[1]” che si “sostituisce” al Collegio nelle cause di valore non superiore a 5.000 euro.

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