Esportatore abituale

0
195

PREMESSA

L’esportatore abituale è quel soggetto che effettua con abitualità delle cessioni nei confronti di soggetti esteri sia comunitari che extra-comunitari. Per essere definito esportatore abituale è necessario che il soggetto effettui cessioni all’esportazione o operazioni intracomunitarie per un importo superiore al 10% del suo volume d’affari.

La principale problematica che deve affrontare l’esportatore abituale è quella che, emettendo fatture in non imponibilità, si può trovare costantemente a credito di IVA, con un aggravio di tipo finanziario.

L’esportatore abituale può sopperire a tale problematica con due mezzi:

  • richiesta di rimborso IVA (sia trimestrale che annuale);
  • acquisto in non imponibilità di beni e servizi secondo le previsioni dell’articolo 8, comma due.

L’acquisto o l’importazione beni e servizi senza applicazione dell'IVA, però, trova il limite del plafond disponibile.

Chiaramente, questo meccanismo consente di evitare o di ridurre il fisiologico costituirsi di una strutturale posizione di credito IVA per i soggetti che effettuano sistematicamente operazioni con l'estero, i quali si troverebbero permanentemente nella situazione di chiedere a rimborso l'IVA assolta sugli acquisti non avendo la possibilità di addebitare l'imposta nei confronti del cessionario.

Contenuto riservato agli abbonati.

Questo contenuto è disponibile per gli utenti abbonati a Sercontel.

Sei già abbonato? Non sei abbonato?
SCOPRI L'OFFERTA