PREMESSA
Ogni legge di bilancio viene concentrata principalmente su proroghe di previsioni del passato e in misura contenuta su nuove previsioni. La Legge 2027/2024 ha rifatto la mappa delle agevolazioni inerenti il comparto dell’edilizia andando a semplificare le detrazioni; ciò per effetto della previsione delle 2 aliquote del 36% e del 50% per le ristrutturazioni e per l’ecobonus. La terza aliquota di detrazione del 65% riguarda il superbonus per le ultime casistiche cui si può accedere. Rimane il 110% solamente per i casi delle aree legate ai sismi avvenuti negli anni passati.
Il bonus mobili e grandi elettrodomestici vede una proroga con le condizioni già note lo scorso anno, sia nell’ammontare massimo della spesa che nell’aliquota di credito d’imposta. Come vedremo, il diritto al bonus mobili ed elettrodomestici del 2025, richiede comunque che l’immobile nel quale vengono inseriti sia stato oggetto di ristrutturazione edilizia (attenzione: non ecobonus), la quale deve avere avuto inizio dopo il 1/1/2024.
La legge di bilancio del 2025 ha poi previsto un bonus per la sostituzione di elettrodomestici nel limite massimo di 100 euro, elevato a 200 se nel nucleo familiare vi sono figli a carico. È una agevolazione diversa da quella contemplata nel “bonus mobili ed elettrodomestici”. Essa non è collegata ad un intervento edilizio. Ne parleremo comunque in questo intervento.
Inoltre, nel 2025, è stato previsto il limite di spese che permettono un credito d’imposta per i contribuenti che hanno un reddito complessivo superiore a 75.000 euro. Previsione che potrà andare ad incidere sul beneficio effettivo nell’effettuare le predette spese.
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