Condizioni oggettive sempre da dimostrare per non essere qualificati società di comodo – seconda parte

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Premessa

Riprendiamo l’esame della disapplicazione della disciplina delle società di comodo.

Dopo aver illustrato le penalizzazioni che comporta la qualifica di società di comodo e dopo aver trattato delle cause di esclusione collegate alla natura giuridica della società o ente, delle cause di esclusione e disapplicazione automatica, della disapplicazione della normativa antielusiva tramite interpello, ad oggi possibile solo per i soggetti che aderiscono al regime collaborativo[1] e per i soggetti che presentano interpello per i nuovi investimenti[2] e delle situazioni oggettive richiamabili dalle società immobiliari, di seguito termineremo la nostra disamina occupandoci:

  • dell’orientamento giurisprudenziale in merito alle situazioni oggettive di disapplicazione della normativa antielusiva;
  • degli ultimi orientamenti di prassi.

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