PREMESSA
È ormai prassi consolidata degli uffici dell'agenzia delle entrate avviare le attività di verifica nei mesi di giugno e luglio per, poi, portarle a termine nel mese di settembre.
Tuttavia, si deve tener conto che l'attività degli studi professionali durante i mesi estivi è incentrata prevalentemente sulla predisposizione dei bilanci d'esercizio e delle dichiarazioni dei redditi.
Va da sé, quindi, che l'attività connessa alle verifiche fiscali subisce un normale rallentamento. Tuttalpiù, è importante ricordare che, ogni anno, si può usufruire della sospensione feriale dei termini che riguarda sia l'invio degli atti da parte degli uffici sia l’invio della documentazione nonché dei pagamenti da parte dei contribuenti.
È bene sapere, comunque, che a supporto dell'attività di verifica fiscale vi sono una serie di strumenti deflattivi e definitori al contenzioso tributario che permettono al contribuente di intervenire anticipatamente rispetto alla fase contenziosa, aprendo un dialogo costruttivo con l'agenzia delle entrate.
L'agenzia delle entrate ha, altresì, l'obbligo di mettere a disposizione del contribuente, anche mediante l'utilizzo delle reti telematiche e delle nuove tecnologie, gli elementi e le informazioni in suo possesso per consentirgli una visione a 365° sull'attività istruttoria in corso e per permettergli di dialogare con l'ufficio stesso nella massima trasparenza possibile. In determinate situazioni, l'ufficio può inviare ai contribuenti con particolari caratteristiche dimensionali avvisi di compliance che gli permettano di correggere eventuali errori o incongruenze presenti, per esempio, nei versamenti delle imposte sui redditi e di anticipare, in questo modo, l'attività verificatoria e accertativa vera e propria.
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