PREMESSA
In questi giorni di “calura dichiarativa” contribuenti e professionisti sono costretti a monitorare quotidianamente le novelle governative attinenti il concordato preventivo biennale. Già si è vista la macchinosità per accedere alla proposta; infatti ci si deve districare fra le cause di esclusione ed i rischi di decadenza. A ciò si aggiungono le modifiche in corso. Ricordiamo che le modifiche al concordato, essendo esso inserito nelle disposizioni della riforma fiscale di cui al D.Lgs. 13/2024, richiede un nuovo decreto legislativo che dovrà seguire l’ordinario iter dettato dall'articolo 1, comma 6, Legge n. 111/2023:
- approvazione della bozza da parte del Consiglio dei Ministri;
- esame delle apposite Commissioni parlamentare;
- approvazione definitiva del Consiglio dei Ministri, previo accoglimento delle modifiche proposte dalle Commissioni;
- pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
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