Cassazione n. 44742/2024
La Cassazione, con la sentenza, non ha accolto la condanna di bancarotta fraudolenta patrimoniale per l’imprenditore fallito per avere inserito in bilancio un costo fittizio, in quanto il mero dato contabile non costituisce di per sé una distrazione. Il reato si configura quando l’atto incriminato incide sull’integrità del patrimonio della società che è destinato dall’art. 2740 c.c. a garanzia dei creditori.