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“Beni significativi” e aliquota Iva ridotta

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PREMESSA

Il settore edile pur essendo un comparto trainante dell’economia nazionale porta con se innumerevoli regole particolari che inducono l’operatore a commettere degli errori. Uno degli ambiti più complesso è l’individuazione della corretta aliquota IVA da applicare all’intervento. Per esemplificare, le situazioni che si possono verificare sono:

  • aliquota ordinaria o ridotta: quali sono gli interventi agevolati;
  • costruzione dell’abitazione principale o di altri immobili abitativi;
  • manutenzioni sugli immobili abitativi e sugli immobili strumentali;
  • manutenzioni con beni significativi o costruzioni con beni significativi;
  • sub-appalti ed appalti nella manutenzione e nella costruzione;
  • cessione di immobili nella diversificazione del soggetto cedente;
  • locazione degli immobili da soggetti imprenditori.

Queste le principali fattispecie che possiamo trovarci a dover risolvere. Non dobbiamo dimenticare poi che l’IVA è un tributo armonizzato comunitario, per cui il Legislatore interno deve sempre confrontarsi con le direttive ed i regolamenti comunitari i quali, appunto, armonizzano i comportamenti all’interno dell’Unione Europea.

Con questo intervento affronteremo la problematica delle manutenzioni dove l’intervento comporta l’inserimento di quelli che il legislatore ha identificato quali “beni significativi”.

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