PREMESSA
A seguito dell’emanazione di alcuni provvedimenti di riforma fiscale, abbiamo visto che, in ambito amministrativo, vi sono due sospensioni feriali: quella di agosto e quella di dicembre. Chi scrive, a dire il vero, non ha mai creduto alle enunciazioni di principio; infatti, nel traslare i principi ai comportamenti si notano le differenze. La prima evidente contraddizione è legata alla sospensione amministrativa di notifica di avvisi bonari e richieste documentali nel mese di agosto. De facto l’Agenzia delle Entrate si è anticipata e le notifiche le ha fatte a luglio. Non si fermano nemmeno nel mese di agosto gli accessi dei verificatori; si tratterà di capire se, fatto l’accesso a luglio, la verifica continuerà durante il mese di agosto. Ciò che è certo è che il cliente dello studio, interessato dalla verifica, avrà la necessità di farsi assistere dal Professionista, con la conseguenza che i “patemi d’animo” del cliente dovranno essere risolti dai Professionisti anche durante le ferie. Insomma, quello che dovrebbe essere una Stato che insegna la civiltà ai propri cittadini, si dimostra essere il primo “incivile”. E da qui la nozione di “Paese” e di “Nazione”, dove il secondo (cioè il concetto di Nazione) dovrebbe essere simbolo di unità civile e culturale. Lascio al lettore trarre le proprie convinzioni.
Ma vediamo allora di parlare della sospensione feriale della “Giustizia tributaria”.
Agosto vede la “Giustizia tributaria” al pari di quella civile, chiudere per ferie. Come vedremo, la sospensione feriale è prevista per quasi tutti gli atti processuali.
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