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Gli atti esclusi dal contraddittorio preventivo

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Una delle principali novità della riforma fiscale è rappresentata dall’obbligatorietà del contraddittorio preventivo, previsto dal nuovo art. 6-bis della L.212/2000. Dal 18 gennaio, gli atti autonomamente impugnabili davanti agli organi della giurisdizione tributaria dovranno essere preceduti da un contraddittorio informato ed effettivo a pena di annullabilità. L’Amministrazione concede poi almeno 60 giorni al contribuente per eventuali controdeduzioni o per prendere visione degli atti del fascicolo.

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