Il regime speciale IVA dei beni usati – prima parte

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Premessa

Dando attuazione alla VII Direttiva CEE n. 94/5/CEE il Legislatore con il DL n. 41/1995, convertito con modificazioni in Legge n. 85/1995, ha introdotto nel nostro ordinamento tributario una apposita disciplina IVA per il commercio di beni mobili usati, di oggetti di arte, d’antiquariato e da collezione acquistati presso privati nel territorio dell’Unione Europea, meglio conosciuta come “regime del margine”.

Osserviamo subito che:

  • il “regime del margine” mira ad evitare fenomeni di doppia tassazione che potrebbero aversi su beni per i quali il rivenditore:
  • paga solitamente un prezzo già comprensivo di IVA;
  • non può portare in detrazione l’imposta pagata;
  • per poter applicare il “regime del margine” si devono possedere requisiti soggettivi, oggettivi e territoriali.

Evidenziamo, infine, che il “regime del margine” può essere applicato con una delle tre seguenti modalità:

  • ordinario;
  • forfetario;
  • globale.

Di seguito l’analisi della normativa.

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