C.g.t. di secondo grado del Lazio n. 6333/2023
La Corte di giustizia tributaria di secondo grado del Lazio, ha sancito che la firma a stampa del soggetto responsabile che ha sottoscritto l’accertamento Imu, a pena della nullità dell’atto, va provata tramite la determina dirigenziale di riferimento.