PREMESSA
Quante volte non è successo che il rapporto professionale con il cliente si sia interrotto in malo modo. In alcune situazioni il professionista è receduto dal mandato perché il cliente non onorava i pagamenti; altre volte il cliente è divenuto irreperibile.
Correttamente, però, all’atto dell’instaurazione del rapporto professionale si è proceduto con la comunicazione all’Agenzia delle Entrate di essere depositari delle scritture contabili. Comunicazione che in alcuni casi si è dimostrata essere utile perché è già successo che l’Agenzia delle Entrate che non riusciva a contattare il contribuente ed ha chiamato in studio. Fatto positivo per un rapporto positivo fra le parti.
Ma, nella fattispecie di interruzione brusca del rapporto o di “latitanza” del cliente, come si fa a togliersi da depositari delle scritture contabili?
Ricordiamo che sia per la comunicazione che per la modifica o cancellazione da depositari va compilato il modello AA7 o AA9 a seconda il contribuente sia una società o una impresa individuale. Ma per poter procedere con la presentazione del modello è necessario che lo stesso sia firmato dal cliente.
Fino ad oggi la soluzione era quella di inviare una raccomandata o una PEC all’Agenzia delle Entrate informandola del fatto e chiedendo la cancellazione dai propri archivi del nostro nome quale depositario delle scritture contabili. A volte l’Agenzia procedeva con la cancellazione, altre volte no.
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