Crediti da bonus edilizi, energia e gas – compravendita e contabilizzazione – prima parte

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Premessa

Nel corso del 2022 abbiamo assistito a una forte riduzione nelle compravendite di crediti d’imposta da parte di intermediari finanziari e istituti di credito e al contestuale incremento del mercato “privato”.

In particolare, molti imprenditori, incentivati dai rendimenti favorevoli e pressoché certi di queste forme di investimento[1], hanno impiegato i propri fondi liquidi nell’acquisto di crediti tributari.

Al contempo, però, queste nuove tipologie di investimento hanno creato alcune problematiche rendendo la vita “meno facile” ai redattori del bilancio.

Nel corso di questa trattazione vedremo, infatti, che chi redige il bilancio si trova costretto a dover verificare attentamente tutte le implicazioni civilistiche e fiscali connesse alla gestione dei crediti d’imposta.

Di seguito, dopo aver riepilogato sinteticamente i principali crediti d’imposta oggetto di cessione nel 2023, si pensi ai bonus edilizi e a quelli energetici, esamineremo:

  • i profili contabili, riferendoci nello specifico allo sconto in fattura e alla cessione del credito;
  • le corrette modalità con cui il cedente e il cessionario devono rilevare i bonus fiscali in questione.

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