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La trasformazione agevolata in società semplice

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PREMESSA

L'articolo 1, commi da 100 a 106 della Legge 197/2022 (c.d. Legge di bilancio 2023) ha riproposto, a distanza di 7 anni, una serie di agevolazioni fiscali per le seguenti operazioni:

  • assegnazione e cessione agevolata di beni ai soci;
  • trasformazione in società semplice di società commerciali;
  • estromissione dell'immobile strumentale dell'imprenditore individuale.

Sulle plusvalenze emergenti dalle predette operazioni può essere applicata un’imposta sostitutiva dell’8% (o 10,5% se società di comodo) mentre, in caso di utilizzo di riserve in sospensione d’imposta, trova applicazione l’imposta sostituiva pari al 13%.

L’elemento determinante riguarda il valore di assegnazione del bene: il Legislatore, infatti, in luogo del valore venale, ha concesso l’utilizzo del valore catastale determinato applicando, alla rendita catastale, le rivalutazioni e i coefficienti previsti dalla Legge.

Pertanto, nell’ottica di voler usufruire delle predette agevolazioni, la trasformazione agevolata di una società commerciale comporta un’imposizione fiscale sia a carico della società stessa, qualora emergessero plusvalenze imponibili, sia a carico dei soci, in conformità al valore di assegnazione del bene e delle riserve conseguentemente annullate.

In questo intervento, analizziamo i principali aspetti fiscali e contabili relativi all’operazione di trasformazione di società commerciale in società semplice.

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