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Decreto “bollette”: tutte le novità in ambito tributario

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Premessa

Il 30.03.2023 è stato pubblicato in gazzetta ufficiale il D.L. 34/2023 (c.d. decreto “bollette”) con il quale sono stati prorogati i termini di scadenza per usufruire delle definizioni agevolate rientranti nella c.d. “tregua fiscale” introdotta dalla Legge 197/2022.

Oltre agli altri, vengono prorogati al 31.10.2023 i termini entro cui regolarizzare le violazioni formali, con il versamento di 200 euro per anno d’imposta, e al 02.10.2023 i termini entro cui sanare le violazioni sostanziali (non rilevabili mediante controllo automatico delle dichiarazioni, articoli 36-bis e 54-bis), con il versamento di una sanzione ridotta ad 1/18 del minimo edittale.

Viene altresì disposta la proroga al 30.04.2024 della definizione in acquiescenza, con il pagamento della sanzione ridotta ad 1/18 di quella irrogata, degli atti di accertamento, di rettifica e di liquidazione delle imposte, divenuti definitivi nel periodo fra il 02.01.2023 e il 15.02.2023.

Il decreto in esame fornisce anche alcune norme di interpretazione autentica che chiariscono l’ambito applicativo del ravvedimento speciale nonché della definizione agevolata delle liti pendenti.

Analizziamo nel dettaglio le novità introdotte.

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