PREMESSA
La Legge 724/194, all’articolo 30, identifica dei calcoli cui sono tenute tutte le società al fine di stabilire se esse siano annoverabili fra le società operative o non operative. Nello specifico viene previsto che i beni patrimoniali siano suddivisi per tipologia e sul loro valore iscritto in bilancio vengano calcolati dei ricavi attesi a mezzo di specifiche percentuali da confrontare con i ricavi effettivi.
| Beni | Aliquote | |
| Azioni e quote di partecipazioneStrumenti finanziariObbligazioni ed altri titoliQuote di partecipazione in società di persone | 2% | |
| Beni immobili classificati A10 (uffici) | 5% | 1% se siti in comuni con meno di 1.000 abitanti |
| Immobili abitativi acquistati o rivalutati nell’esercizio e nei 2 precedenti | 4% | |
| Altri beni immobiliNavi usate per attività commerciale, pesca e salvataggio | 6% | |
| Altre immobilizzazioni | 15% |
La prima precisazione attiene al valore contabilizzato a bilancio in quanto le varie leggi di rivalutazione hanno permesso di aggiornare il valore a quello di mercato. Ciò, se da una parte ha permesso di “aggiornare” il patrimonio della società, dall’altro può avere un riflesso sulle regole fiscali delle società non operative. Nello specifico, coloro che hanno optato per la rettifica (in aumento) del costo storico si trovano a fare i conti con un incremento anche dei ricavi fiscalmente attesi. Ai fini dell’applicazione dell’articolo 30 sarebbe stato più opportuno opzionare l’aggiornamento del valore contabile a mezzo della riduzione del fondo di ammortamento; in tal modo il “costo” preso a riferimento per il calcolo dei ricavi attesi non avrebbe subito alcun incremento.
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