CORTE DI GIUSTIZIA C-565/18
La sentenza ha riacceso i riflettori sul problema delle discriminazioni a rovescio, ossia quelle situazioni giuridiche nelle quali un trattamento meno favorevole è riservato, a parità di condizioni, a cittadini operatori economici nazionali rispetto a cittadini o imprese di altri Stati membri dell’Unione Europea